Rimini, 13 Novembre 2018
‘Rigenerazione Urbana e affitto sostenibile: una risposta inclusiva alla domanda debole’.
É questo il tema del XII Congresso Nazionale del SUNIA, che si é aperto a Rimini, presso l’ Hotel Sporting, questo pomeriggio e che terminerá venerdí 16 Novembre.
Prioritá assoluta all’affitto, edilizia a canone sociale per i soggetti piú deboli, edilizia sociale a canone moderato per coloro che non possono accedere al mercato, sostegno diretto attraverso il fondo sociale alle famiglie in difficoltá sul mercato privato, contenimento degli affitti attraverso la definitiva affermazione del contratto concordato.
Sono questi gli obiettivi del SUNIA enunciati dal Segretario Generale uscente del SUNIA Nazionale, Daniele Barbieri, nella sua relazione introduttiva, che ha aperto il XII Congresso Nazionale.
‘Il SUNIA é l ‘unica organizzazione sia della proprietá che dell’inquilinato firmataria di tutti gli accordi territoriali.
É la dimostrazione del nostro radicamento territoriale e della nostra capacitá di contrattazione – continua Daniele Barbieri – Possiamo dirci soddisfatti del lavoro fatto fino ad oggi nel rinnovo degli accordi territoriali.
Il numero complessivo dei Comuni nei quali sono stati depositati nuovi accordi sono 1003, di questi 186 riguardano Comuni ad alta tensione abitativa, 50 cittá capoluogo e 7 aree metropolitane.
Soddisfatti ma non paghi, perché non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo di rinnovare gli accordi di tutti i Comuni ad alta tensione abitativa, sui quali peró stiamo lavorando, al pari delle restanti aree metropolitane dove la ricerca di un’intesa risulta difficile per la complessitá del territorio e le posizioni della proprietá’.
Nel corso del pomeriggio sono intervenuti, tra gli altri, il vice Sindaco del Comune di Rimini, Gloria Lisi, il segretario Cgil Nazionale Nino Baseotto.
Previsti nei prossimi giorni, quando si espleteranno tutti i lavori congressuali, anche gli interventi dell’arch. Enrico Puccini per la presentazione di un progetto di rigenerazione su patrimonio Erp e quello conclusivo di Gianna Fracassi, Segretaria nazionale Cgil.