Roma, 24 Dicembre 2020
Finalmente sembra che il Governo abbia capito che non si poteva aprire l’anno 2021 all’insegna della ripresa delle esecuzioni forzate degli sfratti, inserendo nella bozza di decreto Milleproroghe una sospensione di 6 mesi dei provvedimenti.
Se la notizia sarà confermata è positiva e riporta un po’ di serenità alle famiglie che vivono questo incubo.
Dispiace che chi sino ad oggi ha esultato “pregustando” un via libera alle esecuzioni da capodanno sfoghi l’irritazione contro le Organizzazioni Sindacali degli inquilini che con compostezza e senso di responsabilità hanno richiesto a Governo e Parlamento una sospensione degli sfratti e delle procedure immobiliari in una fase di riacutizzarsi della pandemia che costringe l’Italia a “zona rossa”.
E’ ideologica la ricerca del conflitto, non certo la presa d’atto che nella tragedia il paese vive.
Occorre uno sforzo per attenuare e non accendere ulteriormente il disagio e la tensione sociale.
Nessuno ha vinto, ma con la ripresa degli sfratti avrebbero perso ragionevolezza e buon senso.
Apriamo il 2021 con un impegno di tutte le rappresentanze sindacali di inquilini e proprietà a ricercare soluzioni di rinegoziazione e riduzioni degli affitti per scongiurare i rischi di nuovi sfratti.