Roma, 26 Luglio 2019
Dichiarazione di Daniele Barbieri, Segretario generale SUNIA
Un obiettivo ambizioso ed importante quello di aumentare l’offerta di alloggi a canone sociale nel nostro paese. Il SUNIA chiede da tempo un programma poliennale di edilizia destinata alle famiglie che non sono in grado di accedere agli affitti privati e, ovviamente, all’acquisto, anche agevolato.
Puntare a soddisfare tutta la domanda di case popolari (oggi le famiglie collocate utilmente nelle graduatorie sono circa 630.000) e aumentare di 100.000 alloggi quello che fu il risultato finale del Piano Ina-Casa di Fanfani (500.000 alloggi nei 14 anni di durata del piano) e di 400.000 quello del piano decennale, è senza dubbio ambizioso e condivisibile.
Ancor di più se questa offerta mira ad azzerare il consumo di suolo ed alla rigenerazione urbana inclusiva.
Non ci resta che leggere i contenuti della proposta di legge, per ora pare solo annunciata, sul ruolo di Regioni e Comuni in una architettura istituzionale diversa da quella del Piano Fanfani e del Piano decennale e, soprattutto, come e dove verranno reperite le risorse da destinare al raggiungimento dell’obiettivo.
Caricarle sui lavoratori, come pare di capire, non è certo la soluzione.
Ci auguriamo che l’annuncio di questo Piano si concretizzi rapidamente in un confronto su un progetto compiuto.
Il tema e l’obiettivo sono troppo importanti per relegarli tra le promesse estive.