Palermo, 31 luglio 2018

Emergenza abitativa: per il Sunia di Palermo e la Cgil Palermo è necessario che Comune e Regione predispongano un progetto complessivo per affrontare il problema del disagio abitativo “che ha raggiunto livelli drammatici non solo nella città di Palermo ma anche in tanti comuni dell’area metropolitana”. La richiesta è contenuta nell’ordine del giorno approvato oggi dal direttivo del Sunia, durante il quale il sindacato degli inquilini e la Cgil hanno espresso la loro opinione anche sul progetto di chiusura del campo nomadi della Favorita a Palermo.

“Occorre prevedere soluzioni definitive attraverso l’assegnazione di alloggi per tutti i cittadini residenti a Palermo, a cui va garantito il diritto alla casa come diritto primario – dichiarano il segretario generale del Sunia Palermo Zaher Darwish e il segretario provinciale Cgil Calogero Guzzetta –. Nel progetto strutturale che chiediamo alle istituzioni è opportuno mettere assieme la questione dei Rom e quella delle oltre duemila famiglie che da tanti anni sono nella graduatoria dell’emergenza abitativa. Non bisogna contrapporre un diritto a un altro. Servono soluzioni condivise e dignitose per tutti i cittadini in condizione di bisogno abitativo. Altrimenti si rischia di alimentare un clima di tensione che, partendo dalla contrapposizione tra italiani e stranieri, può sfociare in atteggiamenti e comportamenti di tipo razzista”.

Nel documento si chiede di prevedere interventi strutturali che comprendano una revisione dei bilanci comunali, con risorse e tempi certi. La Cgil Palermo e il Sunia si impegnano a chiedere all’amministrazione comunale un incontro urgente per un confronto sulla gestione delle politiche abitative.