1 Giugno 2016

Dai dati resi noti in questi giorni dal Ministero dell’Interno viene confermato il dato drammatico delle morosità, che rappresentano quasi il 90% dei provvedimenti emessi, segno inequivocabile che i redditi da lavoro e da pensione, per una quota sempre maggiore di famiglie colpite dalla crisi, non sono sufficienti per affrontare le spese dell’abitazione, con costi al limite della sostenibilità economica.
Aumentano le richieste di esecuzione presentate all’Ufficiale Giudiziario (2,1%), che co-stituiscono l’elemento più preoccupante dell’emergenza sfratti, perché riversano sugli Enti locali una domanda di soluzioni che non sono in grado di offrire.
Sono sempre più urgenti politiche adeguate ad affrontare l’emergenza abitativa, sia at-traverso il sostegno ai redditi, sia attraverso il potenziamento dello stock abitativo in locazione a costi calmierati, ma queste urgenze non vengono affrontate.

– le procedure di sfratti in Italia nel 2015 (allegato in pdf)