Milano, 10 Novembre 2016 

Abbiamo appreso da Repubblica dell’assegnazione di una indennità di reperibilità per una cifra complessiva di € 261.000. ad un gruppo di dieci funzionari di ALER Milano. Non è tollerabile che si assegnino ingenti risorse ad alcuni funzionari mentre ALER Milano vive una difficile situazione economica e ai lavoratori ed agli inquilini vengono chiesti sacrifici: rinuncia al premio di produzione, riduzione degli organici, taglio alle manutenzioni degli stabili e mancata riqualificazione dei quartieri popolari.
A maggior ragione che i bonus economici vengono dati attraverso uno strumento contrattuale senza che vi sia stato alcun confronto con le Organizzazioni Sindacali. Motivo per cui chiediamo l’apertura di un tavolo con Aler.
La trasparenza deve essere un principio per chiunque utilizzi risorse pubbliche e, ancor di più, per chi, essendo in difficoltà economica, chiede a lavoratori ed inquilini sacrifici.
Le organizzazioni confederali e sindacali di Milano si sono sempre battute per la gestione pubblica del patrimonio abitativo, contro ogni idea di privatizzazione, esperienza, quest’ultima, già fatta in passato e dall’esito fallimentare. E hanno sempre difeso la funzione sociale delle ALER in tutta la Lombardia, sostenendo da subito che le scelte del piano di risanamento fossero non sufficienti a risolvere il grave problema economico e finanziario dell’azienda di viale Romagna. Ecco perché avevamo proposto di destinare l’1% del bilancio di Regione Lombardia per finanziare le politiche abitative e sostenere un piano credibile di risanamento dell’Aler .