Bologna, 11 maggio 2023

Da anni il SUNIA, unitamente alle altre associazioni, denuncia la mancanza di una politica che persegua il diritto di avere alloggi in affitto a canoni compatibili con i redditi delle famiglie, i lavoratori e gli studenti fuori sede. Oggi poi, si aggiunge il problema degli affitti brevi destinati ai turisti che sottraggono alloggi alla locazione di lunga e media durata– fenomeno che sta dilagando in modo selvaggio e che il governo pare non intenda regolare – che interessa molti capoluoghi della nostra regione.

È bene ricordare che la maggioranza che governa oggi il Paese non ha menzionato il problema dell’abitare nei programmi elettorali, nella sua prima legge di bilancio ha cancellato anche quei pochi strumenti esistenti di sostegno alle famiglie come il Fondo per il contributo agli affitti e non prevede alcuna misura per il recupero degli alloggi sfitti di edilizia pubblica. Di conseguenza quei ministri che in questi giorni parlano di emergenza abitativa farebbero bene a occupare meglio il loro tempo predisponendo misure urgenti di sostegno all’abitare nelle sue varie articolazioni, con una particolare attenzione all’aumento del patrimonio abitativo di tipo sociale ERP e ERS.
Le associazioni che si occupano del problema hanno richiesto da settimane un incontro al ministero ma ancora n on hanno ricevuto risposta, sarebbe urgente, nonché dovuto, convocarli.

E’ inoltre grave, strumentale e inaccettabile il tentativo di scaricare sulle autonomie locali la responsabilità delle politiche abitative in mancanza dei dovuti trasferimenti da parte dello Stato.

Infine, denunciamo con sdegno l’utilizzo di fondi pubblici per costruire studentati che poi saranno gestiti da privati che, come sta già succedendo oggi, hanno la spregiudicatezza di proporre agli studenti «privi di mezzi» affitti vanno da 767 euro a posto in una stanza singola a 455 euro per un posto in una doppia. Anche su questo tema, da parte del governo non c’è alcuna chiarezza ma ci opporremo se, come sembra, il Fondo Housing Universitario sarà destinato esclusivamente ai privati, senza alcun obbligo di destinazione al diritto allo studio.

Oggi alle 16 in via Zamboni a Bologna, e nei prossimi giorni, in tutte le piazze della regione dove gli studenti manifesteranno, il SUNIA sarà al loro fianco per sostenere il diritto allo studio oggi fortemente messo in discussione, fino a quando non verrà raggiunto l’obiettivo di creare un numero sufficiente di alloggi dignitosi e sostenibili per studenti e famiglie.