Firenze, 4 Maggio 2023

Un nuovo sportello a difesa dei residenti, all’insegna di “Questo condominio non è un albergo”, che riguarda l’ondata di turismo e affitti brevi che affoga la città. Ad aprirlo, SUNIA e Associazione Progetto Firenze. Servirà per segnalare i costi occulti, materiali e sociali, della ricettività extralberghiera (problemi di sicurezza, aumento dei costi condominiali dei servizi, rumori a tutte le ore, più costi delle manutenzioni condominiali, difficoltà di convivenza tra famiglie e turisti).

“Una legge nazionale contro il dilagare degli affitti turistici è diventata una ineluttabile necessità – dicono Grandi e Galli, rispettivamente segretaria regionale del SUNIA e portavoce di Associazione Progetto Firenze – a Firenze e in tutta la Toscana dovrebbe riguardare non solo le locazioni brevi, ma tutte le forme di ricettività extralberghiera, come Bed & breakfast, affittacamere e case vacanza, cui il Testo Unico del sistema turistico regionale (LR 86/2016) consente di operare in immobili residenziali senza obbligo di variarne la destinazione d’uso”.

Un contesto difficile e complesso, sia a livello economico che sciale che giuridico, in cui si inserisce la proposta di legge di Ata, acronimo per il movimento veneziano Alta Tensione abitativa, che si prefigge di governare il fenomeno degli affitti brevi. Una proposta di legge da applicare ai comuni ad alta tensione abitativa, per limitare il proliferare degli affitti turistici, con la loro ricaduta negativa sulla vita di migliaia di cittadini.

L’innesco che ha fatto esplodere l’attuale disagio, è stato “l’assenza di norme specifiche anche a fronte del mutare del turismo in quel fenomeno globale e di massa affermatosi nell’ultimo decennio, che ha consentito il dilagare di attività ricettive extralberghiere in pressoché tutti i condomini del centro storico e in molti condomini negli altri quartieri. Un’espansione che ora si riconosce fuori controllo, che ha già causato alterazioni profonde nel tessuto sociale, economico e urbanistico di molte città e un aumento drammatico del costo dell’abitare, divenuto a Firenze proibitivo per molte famiglie e lavoratori. Di tutto questo mancano precisi segnali di consapevolezza da parte delle istituzioni e spesso degli stessi cittadini, che si trovano a sperimentare queste situazioni isolati gli uni dagli altri”.

Per accendere un riflettore su questo fenomeno preoccupante, per tutelare i diritti dei residenti e per segnalare i costi occulti (sociali e materiali) della ricettività extra-alberghiera, dalla prossima settimana nella sede del SUNA di Firenze in via delle Porte Nuove 15/A sarà presente un nuovo servizio a disposizione di tutti i cittadini che vorranno segnalare le difficoltà e gli oneri che ritengono di vivere in relazione alla presenza di attività ricettive all’interno dei condomini in cui vivono (problemi di sicurezza, aumento dei costi condominiali dei servizi, rumori a tutte le ore, più costi delle manutenzioni condominiali, difficoltà di convivenza tra famiglie e turisti).
Lo sportello sarà gestito in collaborazione con l’Associazione Progetto Firenze, con l’obiettivo di riunire in quadro d’insieme le tante situazioni di disagio che singolarmente faticano a emergere, e produrre un documento di sintesi oggettiva da sottoporre al dibattito pubblico.

Per prendere appuntamento, è necessario telefonare al numero 055.367904 oppure scrivere a sunia@suniafirenze.it.
L’appuntamento è obbligatorio.