Treviso, 30 Marzo 2020

Per affrontare concretamente le gravi e rilevanti problematiche che coinvolgono tantissimi inquilini (e – per converso – la proprietà), sia del settore abitativo che ad uso diverso, a seguito degli effetti economici indotti dall’epidemia COVID-19, si pone la necessità di attuare si da ora, anche nel nostro territorio, alcune questioni fondamentali per contrastare il citato grave problema.
Una di queste, nell’attesa che, come auspicabile, vengano presi, in merito, anche provvedimenti a livello governativo, riguarda soluzioni che puntino alla rinegoziazione del contratto di locazione in essere, se del caso anche temporanea, in primo luogo sulla misura del canone e di altre clausole connesse.
Da parte nostra stiamo cercando, con l’imminente adozione di un nuovo decreto economico, di spingere su tutti gli aspetti sino ad oggi assenti connessi ai fondi di sostegno ed alle componenti fiscali che potrebbero agevolare l’inquilinato nell’adempimento delle proprie obbligazioni.
Per questo è necessario – in vista dell’imminente provvedimento a livello nazionale – che la detta ricerca si estenda in tutte le nostre e Vs. strutture, possibilmente in via congiunta e che coinvolga i Comuni, che in materia di accordi territoriali e fiscalità hanno un ruolo rilevante, nonché le Regioni per la richiesta di finanziamenti aggiuntivi ai fondi di sostegno, oltre a quelli richiesti a livello nazionale.
Tale sforzo per addivenire a degli auspicabili protocolli e accordi condivisi mirati a soluzioni concrete e percorsi rapidi per evitare gli altrimenti inevitabili ed imminenti contenziosi.
All’uopo appare importante rilevare che lo stesso DM 16 Gennaio 2017 individua nella negoziazione tra Organizzazioni di rappresentanza uno strumento attivabile non solo nel canale concordato, ma anche nel canale libero (sia pure a specifiche condizioni).
Per prospettare questo strumento ai Cittadini e agli Associati che a noi si rivolgono il SUNIA avrebbe predisposto apposite missive da utilizzarsi per il primo contatto con il locatore che, debitamente informato, potrebbe ritenere opportuno addivenire a soluzioni concordate, se del caso anche con il nostro ausilio, al fine di evitare il contenzioso.