Catania, lunedì 30 Maggio 2016
Pubblicati i dati del Ministero degli Interni sugli sfratti per l’anno 2015.La rilevazione annuale del Ministero fotografa per la Sicilia, così come per altro per l’intero paese, una situazione sempre molto grave ma con una leggera flessione dei numeri degli sfratti rispetto al 2014.
Questi i dati :
- Sfratti emessi 2952 -8,8% rispetto ai dati del 2014
- Richieste di esecuzione 7900 -2,71% ,
- Sfratti eseguiti 1845 -4,4%
C’è comunque da segnalare che lo stesso Ministero indica come incompleti proprio i dati delle due città metropolitane Palermo e Catania dove l’incidenza degli sfratti è sempre maggiore .
Nonostante la presunta flessione il quadro che emerge descrive una situazione complessiva di notevole gravità se si pensa che circa 8000 famiglie hanno uno sfratto già convalidato probabilmente già eseguito a cui si aggiungono le 1845 famiglie che sono state già sfrattate. Circa il 50% degli sfratti sono dovuti a morosità incolpevole una delle conseguenze del venir meno della capacità reddituale del capo famiglia per la perdita del lavoro o per altre gravi cause. Anche su questo comunque incide l’incompletezza dei dati. Se esaminiamo i dati per provincia emerge la gravissima situazione di Messina dove le percentuali di aumento rispetto all’anno 2014 raggiungono il 157,69% per le richieste di esecuzione e il 145,90% per gli sfratti eseguiti tramite l’ufficiale giudiziario. Aumenti seppure contenuti anche a Siracusa. Questo quadro denuncia il fatto che la crisi abitativa sta interessando non solo le grandi città ma anche quelle piccole e medie tradizionalmente meno esposte al disagio abitativo . Per Catania e Palermo i dati sono parziali ma nonostante questo a Palermo sono stati eseguiti circa 2000 sfratti nel 2015 e ne sono stati emessi 1520. Anche su Catania c’è una seria criticità :le richieste di esecuzione sommate agli sfratti eseguiti nel corso del 2015 sono state 3816 .
Esplicativo anche il rapporto tra sfratti emessi e numero di famiglie : in Sicilia subisce uno sfratto una famiglia su 686. A Palermo il rapporto si abbassa a una famiglia su 324.
L’analisi del Ministero degli Interni conferma che anche in Sicilia c’è una vera e propria emergenza sfratti ulteriormente suffragata dall’andamento degli sfratti nel corso degli ultimi10 anni :nella nostra regione le richieste di esecuzione sono aumentate del 57% passando dalle 5.040 del 2005 alle 7900 del 2015. Ma quali politiche pubbliche mettono in atto le Istituzioni? Da una nostra indagine risulta che le misure attivate per mitigare il gravissimo disagio abitativo sono quasi del tutto inesistenti. Sia la Regione che i Comuni continuano a sottovalutare un problema sociale che ha ormai raggiunto soglie molto preoccupanti e che perdura nel tempo. Servono a nostro avviso a livello regionale interventi strutturali come l’aumento dell’offerta di edilizia sociale nell’ambito di una seria riforma dell’attuale gestione del patrimonio pubblico abitativo . Serve a livello nazionale un nuovo ed efficace Piano casa che affronti in via definitiva il tema del nuovo ed emergente bisogno abitativo.