Sicilia, 7 Maggio 2020

Le Organizzazioni sindacali regionali degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat e le Associazioni regionali dei Proprietari ASPPI e Confedilizia dopo un approfondito confronto portato avanti in questi mesi hanno definito un protocollo d’intesa utile ad aprire un confronto sia a livello regionale che provinciale, sul tema abitativo nel mercato privato.

– Considerato che l’impatto sul sistema abitativo della crisi scatenata da diffondersi del contagio da Covid-19 aggraverà ulteriormente il già forte disagio presente nel paese.

– Ritenendo indispensabile che, in questa fase di particolare emergenza che si protrarrà ancora nel tempo e per la fuoriuscita dalla quale non sono ancora state individuati percorsi certi, anche sul fronte delle locazioni si delinei un quadro il più chiaro possibile che consenta alle parti di dialogare e di evitare inutili e defatiganti contenziosi, le Organizzazioni regionali degli inquilini e dei proprietari su indicate concordano e propongono alle strutture provinciali di esplorare ogni possibilità per:
– richiedere a livello territoriale la convocazione di un tavolo permanente con funzioni anche di osservatorio per la condizione abitativa per monitorare le conseguenze della crisi occupazionale e sociale in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid-19 sul settore abitativo ed esplorare tutte le iniziative da intraprendere anche con l’intervento delle amministrazioni comunali (riduzione imu, fondo di garanzia, ecc..), per favorire un dialogo fruttuoso tra le parti contraenti,
– ricercare ove possibile una revisione dell’accordo territoriale depositato anche con valenza temporanea, con tutti i soggetti firmatari dell’accordo stesso ovvero un protocollo d’intenti condiviso tra le parti rappresentative della proprietà e dei conduttori in cui inserire:
– la rinegoziazione dei canoni di locazione nel caso di conduttori che dimostrandolo sono stati coinvolti nella crisi occupazionale ed economica dovuta alle restrizioni per la pandemia da covid-19, con l’intervento a supporto delle parti sia del sindacato degli inquilini che del sindacato dei proprietari . Nel documento va possibilmente inserito sia il periodo minimo della rinegoziazione e la percentuale minima di riduzione del canone;
– l’agevolazione nella transizione da un eventuale contratto 4 +4 ad un contratto a canone concordato
– la possibilità di concordare tra le parti contrattuali un preavviso di rilascio inferiore a quello stabilito nei contratti per gravi motivi di perdita o di rilevante riduzione del reddito sempre riconducibili alle conseguenze del coronavirus
– nel caso ,come auspichiamo, di disposizione nei provvedimenti del Governo nazionale o del Governo regionale di contributi per sostenere la locazione in difficoltà e di agevolazioni fiscali per il locatore, la sospensione della corresponsione del canone, da parte del conduttore vincolata alla presentazione della domanda sino alla concessione del contributo direttamente erogato al locatore
– Sunia, Sice,t Uniat, Asspi e Confedilizia concordato altresì sull’opportunità di aprire un confronto anche con gli Enti per il diritto allo studio sui problemi abitativi degli studenti fuori sede anche considerando le difficoltà che interessano i piccoli proprietari degli alloggi dati in locazione e sulle modalità di erogazione dei contributi già previsti in finanziaria regionale.

Sottolineano altresì le difficoltà che stanno incontrando i locatori di alloggi utilizzati per attività commerciali, artigianali e per ogni altra attività produttiva a causa dell’emergenza pandemica e auspicano che sia il Governo nazionale che regionale affrontino la problematica con misure celeri ed efficaci.
Le Organizzazioni sindacali degli inquilini e le associazioni dei proprietari firmatari nel considerare importante quanto contenuto nell’ordine del giorno approvato al Senato che prevede:
– una maggiore dotazione finanziaria dei fondi per la morosità incolpevole e di quello di sostegno all’affitto,
– la possibilità per i titolari di contratti di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrati di richiedere al Comune un contributo nella misura massima del 70% dell’importo del canone, da erogare direttamente al proprietario,
– l’accesso al contributo in maniera celere possibilmente per via telematica perseguendo la sburocratizzazione e la celerità dell’erogazione,
– la sospensione del versamento degli oneri fiscali per i locatori che in attesa del contributo rinuncino all’avvio di procedimento di sfratto per morosità
– la riduzione dell’imu per tutti quei proprietari che accettano di rinegoziare e/o sospendere il canone.

Si impegnano, ciascuno per il ruolo che riveste o anche concordando azioni comuni, a richiedere alla Regione, che nonostante le sollecitazioni di Sunia, Sicet e Uniat non ha ancora previsto alcun sistema di sostegno, interventi per favorire la normale prosecuzione dei contratti di locazione sia in ambito abitativo che commerciale o per gli usi diversi.
Si impegnano altresì a verificare i tempi entro cui il Governo nazionale emanerà il decreto con la previsione delle ulteriori somme con cui impinguare i fondi per sostenere le locazioni, l’ammontare delle somme e le modalità per l’accesso al contributo.

Sunia, La Segr. Gen. Giusi Milazzo (firmato)
Sicet, Il Segr.Gen. Santo Ferro (firmato)
Uniat, Il Segr.Gen. Giovanni Sardo (firmato)
Asppi, Il Pres.reg. Pietro Ruggeri (firmato)
Confedilizia, il Pres.reg.  Salvatore Bentivegna (firmato)