Palermo, 6 Novembre 2018
“Ciò che è accaduto a Casteldaccia è indicativo dello stato di grave dissesto idrogeologico in cui si trova il nostro territorio. L’assenza ormai decennale dell’intervento delle istituzioni, che avrebbero il compito di vigilare sulla sicurezza dei cittadini e garantire la loro l’incolumità, è la dimostrazione dell’approccio errato sul tema della casa. La pratica delle sanatorie, che ha contribuito a far proliferare il cemento selvaggio, è la dimostrazione della inadeguatezza con la quale si interviene sui temi dell’abusivismo edilizio, dell’ambiente e dell’abitare”.
A dichiararlo sono i segretari generali del Sunia Palermo Zaher Darwish e del Sunia Sicilia Giusi Milazzo, che annunciano la costituzione di parte civile del sindacato degli inquilini al processo che scaturirà dall’inchiesta aperta dai magistrati per disastro colposo e omicidio colposo.
“Ieri, all’apertura dei lavori del congresso regionale del Sunia, abbiamo osservato un minuto di silenzio in segno di cordoglio e partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime – proseguono Zaher Darwish e Giusi Milazzo – In attesa che l’inchiesta faccia luce sulle responsabilità e si individuino i colpevoli, chiediamo un incontro all’assessore regionale al Territorio perché si avviino sul territorio provinciale e regionale gli interventi più urgenti per prevenire altre tragedie come questa”.