29 Luglio 2021
Piantedosi si attivi subito.
Gli sfratti non vanno in vacanza per questo i sindacati della casa oggi hanno scritto al Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, affinché venga raccolto subito l’appello della Ministra degli Interni Lamorgese che, nella comunicazione alle camere del 22 Luglio, ha invitato le Prefetture a convocare tavoli istituzionali finalizzati alla sottoscrizione di “protocolli di intesa con gli interlocutori istituzionali proprio per armonizzare ed integrare gli interventi, in particolare quelli sulla morosità incolpevole sotto i profili della ripartizione delle risorse disponibili, del numero degli alloggi da assegnare in emergenza agli sfrattati, nonché delle procedure da attuare nei confronti delle famiglie colpite da sfratto e per un’adeguata azione di bilanciamento degli interessi a tutela delle fasce più deboli”.
Il primo incontro del mese scorso con sindacati e la Prefettura purtroppo non ha dato seguito a una pianificazione dell’emergenza anzi si è riaffermato, come negli anni passati, l’impossibilità di attuare quanto previsto dall’art. 13 della L. Reg. Lazio n. 21/2009 (istituzione delle Commissioni sfratti Comunali) e dal comma 5 dell’art. 6 del DL 102/2013 convertito con modificazioni con la L. 124/2013 (graduazione della forza pubblica), a causa della mancanza di alloggi ERP da assegnare.
“Ma a Roma si è aperta una nuova stagione con la liberazione dell’occupazione di Caravaggio grazie a una delibera della Regione Lazio recepita dal Comune di Roma sull’assegnazione in riserva degli alloggi ERP” dichiarano i segretari dei sindacati.
“Dal 1 luglio ben 4500 sfratti sono stati annunciati dallo stesso Prefetto, uno tsunami che con la ripresa dei licenziamenti, rischia di innescare inopportuni disordini sociali. Non possiamo rimanere indifferenti. Per questo chiediamo nuovamente un tavolo di crisi per gestire questa emergenza.” così si chiude la nota di Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini di Roma