31 luglio 2023
Dichiarazioni di Emiliano Guarneri, segretario generale del SUNIA di Roma
Col rinnovo di questo accordo si rende un grande servizio ai cittadini romani, sia proprietari, che potranno continuare a fruire delle agevolazioni fiscali della cedolare secca senza alcun dubbio interpretativo da parte della agenzia delle entrate, sia degli inquilini, che vedono fatto salvo il canone di locazione dagli aumenti ISTAT.
Anche l’amministrazione comunale si dota così dello strumento attraverso il quale potrà andare a determinare, in accordo con le organizzazioni sindacali degli inquilini, i canoni per il suo patrimonio immobiliare cosiddetto “disponibile”, ossia tutto quello che non è case popolari.
Infine, con questo nuovo accordo si costituisce una commissione di monitoraggio del mercato delle locazioni, composta da tutte le organizzazioni firmatarie, che raccoglierà i dati provenienti da ognuna di queste per stilare un report semestrale sull’andamento dei canoni, basato quindi sul monitoraggio di pressoché TUTTI i contratti a canone concordato, transitori e per studenti fuori sede stipulati a Roma.
Nell’ottica della costituzione, da parte del Comune di Roma, dell’Osservatorio sulla condizione abitativa (attualmente in discussione in Consiglio comunale), riteniamo di poter apportare alle attività di quest’ultimo, un grande contributo di dati ed analisi.
Poiché attraverso questo accordo vengono determinati anche i contenuti economici e normativi dei contratti per gli studenti fuori sede (la parte di accordo per gli studenti è infatti sottoscritto anche dalle organizzazioni studentesche UdU, Link e Primavera degli studenti), le organizzazioni firmatarie auspicano e si rendono disponibili a collaborare col Comune di Roma e l’Agenzia regionale per il diritto allo studio alla costituzione di una “agenzia casa per studenti”, che possa avere sede in luoghi istituzionali e, senza costi per le parti, possa mettere in relazione domanda e offerta di questo settore, erogando anche appositi provvedimenti di sostegno al pagamento del canone al fine di garantire l’accesso al diritto allo studio a tutte le classi sociali di studenti.