Milano, 9 Marzo 2020
Il prolungarsi e l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria e i conseguenti provvedimenti delle autorità nazionali e regionali impongono la ricerca di soluzioni immediate per consentire a tutti i cittadini di rispettare le prescrizioni che provengono dai decisori politici e le indicazioni del mondo scientifico.
Il decreto governativo dell’8 marzo, in particolare, si propone di evitare ogni spostamento delle persone fisiche anche all’interno del territorio lombardo, ed è evidente che l’indicazione più efficace per contenere il diffondersi dell’epidemia resta quella di stare a casa.
Non possiamo quindi nascondere il problema, oggi ancora più drammatico, delle famiglie che in questi giorni non hanno una casa dove stare: famiglie sfrattate o comunque senza casa spesso in attesa di una risposta alla propria domanda di assegnazione in deroga alla graduatoria o di alloggio S.A.P. Questi cittadini sono costretti a continui spostamenti per usufruire di ospitalità temporanee e ricoveri di fortuna. Queste famiglie si trovano quindi nella oggettiva condizione di non poter rispondere agli inviti ed alle raccomandazioni citate mettendo a rischio la propria salute (si tratta in molti casi di nuclei che comprendono anziani, invalidi o comunque persone con situazioni di salute compromesse) ma anche, come è evidente, della salute pubblica.
Riteniamo che questo particolare momento richieda che l’Amministrazione Comunale metta in atto provvedimenti di assoluta urgenza. Chiediamo che l’unica soluzione per consentire ai nuclei familiari in comprovata condizione di fragilità economica, sociale e abitativa di rispettare le normative e le direttive sopra citate, sia di ampliare in modo immediato i tempi e le modalità di accesso all’ospitalità temporanea in albergo o in alloggi temporanei.
Per questo è necessario:
– che il Comune, oltre ai canali ordinari, utilizzi da subito l’ospitalità in alloggi o in albergo in primo luogo alle famiglie che hanno già fatto richiesta di casa presso il Coordinamento Emergenza Abitativa e comunque ai cittadini che presentino una richiesta in questi giorni trovandosi senza una soluzione abitativa stabile. – che le richieste siano evase dagli uffici nel modo più veloce possibile e le assegnazioni temporanee avvengano a titolo gratuito sino al termine dell’emergenza sanitaria in corso.
Riteniamo inoltre fondamentale per evitare inutili spostamenti e per garantire l’effettiva possibilità a tutti i cittadini convocati per la verifica dei requisiti delle domande E.R.P. e S.A.P. che si intervenga in ordine: – alla sospensione dei termini per la presentazione dei ricorsi in via amministrativa relativi a provvedimenti di cancellazione delle domande o modifiche di punteggio; – all’ utilizzo in misura molto più larga del passato delle autocertificazioni, essendo divenuto impossibile per molti cittadini produrre le documentazioni richieste a causa delle chiusure di uffici e ai divieti di spostamento (certificazioni di impossidenza delle proprietà da legalizzare e tradurre e certificazioni INPS solo a titolo di esempio).
Pensiamo che trovare soluzioni per la parte più fragile della popolazione di questa città sia non solo necessario per affrontare la crisi sanitaria ma anche un dovere per mantenere il tratto di umanità ed accoglienza che l’Amministrazione Comunale deve mostrare con ancor più determinazione in momenti di difficoltà come questo.
P.Il SUNIA S.Chiappelli
P.Il SICET E.Ronda
P.L’UNIAT E.Plata
P.L’UNIONE INQUILINI B.Cattoli
P.Il CONIA E. Rondelli
P.l’ASIA V. Calzone